A FARE LA SCOPERTA NON FU UNO SCIENZIATO, MA UNA GELATAIA.
UNA VOLTA, FACENDO LA GIOCOLIERA CON LE SFERE, LE VIDE FLUTTUARE PIÙ DEL NORMALE.
AVEVAMO GRAVEMENTE FRAINTESO LA NATURA DELLA GRAVITÀ.
NON ERA MAI STATA FONDAMENTALE, LA SUA FORZA ERA LIMITATA ALLA CURVATURA SPAZIO – TEMPO.
TRADIZIONALMENTE LA GRAVITÀ ERA DIVENUTA INSOSTENIBILE.
CI ADATTAMMO A VIVERE NEL PIANETA TERRA.
ALL’INIZIO LEGAMMO TUTTO, STRINGENDOCI AI NOSTRI POSSEDIMENTI.
PENSANDO CHE QUESTI OGGETTI CI ANCORASSERO ALLE VECCHIE ABITUDINI.
LA SPERANZA FU NELLO SVILUPPO DELLA GRAVITÀ ARTIFICIALE.
ASSISTEMMO ALL’ASCESA DI QUEL CHE AVEVAMO COSTRUITO.
TUTTA L’UMANITÀ SI ABBANDONÒ ALLA FORZA DI GRAVITÀ.
INSIEME ASCENDEMMO AL CIELO.
FU UN’ERA DI NOTEVOLE TRASFORMAZIONE.
ABBANDONANDO L’ATMOSFERA TERRESTRE, LA NOSTRA CONNESSIONE SI ELEVÒ AD UN LIVELLO SUPERIORE.
CAMBIAMMO FISICAMENTE E CI TRASFORMAMMO.
LA NOSTRA COMUNITÀ SI EVOLSE AD UN ORGANISMO UNIFICATO.
VAGANDO IN UNO SPAZIO SENZA TEMPO E SENZA DIMENSIONI, UNA COSCIENZA COLLETTIVA RIVOLTA VERSO IL FUTURO, PER SEMPRE LIBERA DALL’OPPRESSIONE DELLA FORZA DI GRAVITÀ.